Aldo Carboni su Il Sole 24 Ore del 25/11/01 a pagina 7., 25 novembre 2001
Secondo il filosofo Tullio Gregory («gran conoscitore del ben mangiare e del meglio bere»), sin dall’antichità il maiale è stato il re della cucina: «Un esempio su tutti "il maiale troiano"
Secondo il filosofo Tullio Gregory («gran conoscitore del ben mangiare e del meglio bere»), sin dall’antichità il maiale è stato il re della cucina: «Un esempio su tutti "il maiale troiano". Come il cavallo dei Greci aveva la pancia piena di guerrieri, così beccafichi, tordi, fagiani, mele, prugne, uvetta e pinoli erano il ripieno di una divina porchetta. Sulle facciate delle chiese romaniche e gotiche, dove è scolpito il lavoro a seconda delle stagioni, c’è sempre un mese simboleggiato dalla mattazione del porco. Nei secoli in cui le monete erano quasi scomparse, col lardo del maiale si pagavano i lavoratori. E con impiastri di lardo mescolato con erbe, sant’Antonio abate, protettore dei porci, curava un male chiamato, appunto, "il fuoco di sant’Antonio"».