Arthur Schopenhauer, ìL’arte di ottenere ragione esposta in 38 stratagemmiî, Adelphi, 28 novembre 2001
Un primo stratagemma per aver ragione è quello di generalizzare le affermazione dell’avversario, di farlo uscire dal caso concreto
Un primo stratagemma per aver ragione è quello di generalizzare le affermazione dell’avversario, di farlo uscire dal caso concreto. Egli sostiene che il tale fa bene a tradire la moglie, dato che essa lo trascura, non si lava, è assente, eccetera. Che dire però dell’adulterio in generale? E se l’adulterio fosse ancora difendibile, come sostenerlo se lo chiamassimo ”tradimento”. Un altro modo (stratagemma numero 12) è infatti quello di applicare alla cosa di cui si disputa il nome che più ci conviene. L’avversario definisce certi comportamenti come ”devoti” e noi li chiameremo ”bigotti”, dove egli dice ”pietà”, noi diremo ”superstizione”, eccetera. Molto dipende dalle parole che si scelgono. Di certi argomenti basterà dire: «Ma è un modo di parlare fascista!» (oppure ”comunista”, ”ateo”, ecc.)