28 novembre 2001
"Il trucco è quello di aggiungere nella serie tv una serie di antefatti del tutto arbitrari" I tre fili narrativi del film tivvù di Zaccaro che nel romanzo non esistono: la storia d’amore tra il maestro Perboni (dotato per l’occasione di una moglie malata di nervi) e la maestrina dalla penna rossa; il gioco del pallone, che alla fine dell’Ottocento cominciava a diventare uno sport popolare; l’approfondimento del carattere e della vita di Franti, "non più solo un cattivo ragazzo e basta"
"Il trucco è quello di aggiungere nella serie tv una serie di antefatti del tutto arbitrari" I tre fili narrativi del film tivvù di Zaccaro che nel romanzo non esistono: la storia d’amore tra il maestro Perboni (dotato per l’occasione di una moglie malata di nervi) e la maestrina dalla penna rossa; il gioco del pallone, che alla fine dell’Ottocento cominciava a diventare uno sport popolare; l’approfondimento del carattere e della vita di Franti, "non più solo un cattivo ragazzo e basta". C’è poi un personaggio del tutto nuovo: quello di Olga, sorella dello scolaro Votini, che avrà una storia d’amore con Franti. "Il trucco è quello di aggiungere nella serie tv una serie di antefatti del tutto arbitrari" (Antonio Dipollina). Simonetta Robiony su La Stampa dell’11/11/01 a pagina 29; anche Antonio Dipollina su la Repubblica del 12/11/01 a pagina 36.