Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Situato a 311 metri d’altezza sulla collina di Siebengebirge e a 15 chilometri da Bonn, monastero alle origini e dimora gentilizia nell’Ottocento, il Petersberg, la sede scelta dall’Onu per i colloqui di pace sull’Afghanistan, venne trasformato in albergo nel 1888. Nel 1938 vi soggiornò Neville Chamberlain, primo ministro britannico, nei giorni dei colloqui con Hitler a Bad Godesberg; undici anni dopo, il cancelliere Konrad Adenauer lo scelse per presentare il primo governo della sua Repubblica Federale. Nel 1955 ospitò lo Scià di Persia Reza Pahlevi e Soraya (i due occuparono trenta stanze) nonché il re afghano Zahir Shah. L’anno seguente vi si recò la regina Elisabetta: in occasione della visita il governo federale si fece prestare arredi e dipinti da tutti i musei tedeschi (la sovrana s’era comunque portata dietro da Buckingham Palace sei tonnellate di posateria d’argento massiccio e l’acqua minerale preferita); nel 1973, il leader del Pcus, Leonid Breznev, distrusse in un incidente la sua Mercedes 450 SLC nel tentativo di raggiungere la collina. Alla fine degli anni Settanta, il Petersberg fu rilevato dallo Stato tedesco, che nel 1990 ne terminò la ristrutturazione (costo: 130 milioni di marchi). Da allora è la "Foresteria del governo federale", albergo di lusso a cinque stelle dove Michael Schumacher si sposò tempo fa scortato da 55 guardie del corpo.