Carlo Carena, Il Sole-24 Ore 18/11/2001, 18 novembre 2001
«...l’ignobile faccia offuscata sotto gli indelebili schizzi della tinta di calce e di colla ond’egli aveva zuppo il pennello, o la pennellessa, in cima alla canna, o alla pertica, divenutagli scettro di pagliaccio feroce non senza ciuffo prolungato alla radice del suo naso ”nazi”» (D’Annunzio, a proposito di Adolf Hitler, in una missiva del ’33 indirizzata a Mussolini)
«...l’ignobile faccia offuscata sotto gli indelebili schizzi della tinta di calce e di colla ond’egli aveva zuppo il pennello, o la pennellessa, in cima alla canna, o alla pertica, divenutagli scettro di pagliaccio feroce non senza ciuffo prolungato alla radice del suo naso ”nazi”» (D’Annunzio, a proposito di Adolf Hitler, in una missiva del ’33 indirizzata a Mussolini)