Maria Serena Piretti, "Le elezioni politiche in Italia dal 1848 a oggi", Laterza 1996, 15 maggio 2001
Analfabeti. Non esistevano schede prestampate e per votare si scriveva semplicemente il nome del candidato su un pezzo di carta
Analfabeti. Non esistevano schede prestampate e per votare si scriveva semplicemente il nome del candidato su un pezzo di carta. Questo faceva sembrare materialmente impossibile l’ammissione al voto degli analfabeti. Nel 1912, quando il voto si estese a tutti i maschi di 21 anni e agli analfabeti di 30, si ammise che chi non sapeva nè leggere nè scrivere avrebbe potuto presentarsi al seggio con la scheda già pronta, da infilare in una busta speciale, detta "busta Bertolini" dal nome del deputato che l’aveva inventata.