Maurizio Matteuzzi, ìLíEspressoî 22/11/2001, 22 novembre 2001
"Il paese è allo sbando. Il Governo transitorio nazionale del presidente Abdiqasim Salad Hassan, nominato 15 mesi fa a Gibuti dopo affannose trattative fra capi-clan e anziani, è il primo tentativo di ridare una parvenza di potere centrale alla Somalia dal ’91, ma non riesce a venire a capo dell’anarchia e il suo controllo non va oltre Mogadiscio
"Il paese è allo sbando. Il Governo transitorio nazionale del presidente Abdiqasim Salad Hassan, nominato 15 mesi fa a Gibuti dopo affannose trattative fra capi-clan e anziani, è il primo tentativo di ridare una parvenza di potere centrale alla Somalia dal ’91, ma non riesce a venire a capo dell’anarchia e il suo controllo non va oltre Mogadiscio. Il paese rischia di sfasciarsi e il Somaliland, nel nord-ovest, e il Puntland, nel nord-est, si proclamano indipendenti. I signori della guerra mantengono intatto il loro potere e le loro milizie, nonostante 5 fra i più importanti capibanda siano entrati nel governo come ministri. Le Corti islamiche, che sovrintendono all’applicazione della Sharia, la legge coranica (e l’unica vigente), sono i soli organismi capaci di frenare in qualche modo il caos e l’anarchia"