Salute di sorrisi e canzoni n. 32 dicembre 2001 pag. 55, 13 dicembre 2001
Neonati e musica classica. Che cos’hanno in comune? La nursery dell’ospedale Macedonio Melloni di Milano, dove alcuni brani di Mozart e Brahms vengono diffusi nell’ambiente per tranquillizzare e far addormentare più in fretta i bambini
Neonati e musica classica. Che cos’hanno in comune? La nursery dell’ospedale Macedonio Melloni di Milano, dove alcuni brani di Mozart e Brahms vengono diffusi nell’ambiente per tranquillizzare e far addormentare più in fretta i bambini. «Alcuni studi effettuati in Francia e negli Stati Uniti», spiega Guido Moro, primario di neonatologia e patologia neonatale presso l’ospedale Melloni «hanno dimostrato che far ascoltare un certo tipo di musica (in particolare quella classica e le ninne-nanne) durante il periodo fetale e nei primi giorni di vita, produce diversi effetti benefici. I neonati risultano più tranquilli e nei bambini nati prematuri le attività cardiache e respiratorie sono più regolari. Anche l’alimentazione si normalizza: mangiano senza problemi, crescono più in fretta e quindi la degenza dura meno. Basandoci su questi studi, abbiamo deciso di far ascoltare, tra un pasto e l’altro, alcuni brani selezionati nel nostro reparto di neonatologia».