Amica, n. 1/2 09/01/2001, 9 gennaio 2001
Le stelle cadenti - o filanti - non sono stelle, non sono stelle neanche le comete, semplici palle di neve e roccia magari con code enormi (la Grande Cometa del 1843 aveva una coda di 330 milioni di chilometri) o multiple (la De Chesaux ha sette code, disposte intorno al nucleo a mo’ di coda di pavone)
Le stelle cadenti - o filanti - non sono stelle, non sono stelle neanche le comete, semplici palle di neve e roccia magari con code enormi (la Grande Cometa del 1843 aveva una coda di 330 milioni di chilometri) o multiple (la De Chesaux ha sette code, disposte intorno al nucleo a mo’ di coda di pavone). La Grande Cometa del 1843 viene scoperta indipendentemente da molti osservatori e descritta accuratamente dall’astronomo francese François Arago. E’ una "sungrazer", una cometa kamikaze che al perielio sfiora la fotosfera solare passandovi a soli 900.000 Km di distanza. Per essa, il 28 febbraio a Parigi, tutti gli astronomi sono pronti ma il cielo, rimasto costantemente nuvoloso, impedisce l’osservazione. Viene però vista in Italia (a Parma e Bologna), Nord America e Messico. (http://www.brera.unimi.it/sisfa/atti/1996/zanotta.html)