Antonella Baccaro sul Corriere della Sera del 13/12/01 a pagina 18., 13 dicembre 2001
Secondo una ricerca di Unioncamere e dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne (che hanno studiato l’economia italiana dal 1951 al 1999), Milano è la città più ricca (nel ’51 era al secondo posto), seguita da Bologna (all’epoca diciassettesima), Modena (ventiduesima), Trieste (quindicesima), La Spezia, Vicenza, Parma, Reggio Emilia, Treviso, Gorizia
Secondo una ricerca di Unioncamere e dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne (che hanno studiato l’economia italiana dal 1951 al 1999), Milano è la città più ricca (nel ’51 era al secondo posto), seguita da Bologna (all’epoca diciassettesima), Modena (ventiduesima), Trieste (quindicesima), La Spezia, Vicenza, Parma, Reggio Emilia, Treviso, Gorizia. Nella graduatoria dell’epoca (oltre Milano, Torino e Genova) tra le prime dieci figuravano Aosta, Imperia, Varese, Savona, Ravenna, Terni e Vercelli. In fondo alla classifica, Brindisi, Nuoro, Foggia (scesa di 44 posizioni), Trapani, Reggio Calabria, Catanzaro, Lecce, Caserta (scesa di 38) e Caltanissetta. Ultima in classifica: Agrigento (come cinquant’anni fa). Record delle posizioni perse: Terni (-52).