Amica, n. 45 07/11/2001, 7 novembre 2001
Alla fine del secolo scorso le sedute in Parlamento dovevano concludersi alle 18 in punto. Se l’oratore continuava a parlare, il presidente dell’assemblea gli chiedeva con premura se stava «proprio bene in salute», l’interpellato rispondeva che stava benissimo, il presidente, garbatamente, rinviava alla seduta successiva il seguito «dell’interessante intervento»
Alla fine del secolo scorso le sedute in Parlamento dovevano concludersi alle 18 in punto. Se l’oratore continuava a parlare, il presidente dell’assemblea gli chiedeva con premura se stava «proprio bene in salute», l’interpellato rispondeva che stava benissimo, il presidente, garbatamente, rinviava alla seduta successiva il seguito «dell’interessante intervento».