Giovanni Caprara, Corriere della Sera 06/01/2001, 6 gennaio 2001
«A forza di scrutare sembra che gli astrologi aumentino la confusione invece di aiutarci a svelare la nostra storia
«A forza di scrutare sembra che gli astrologi aumentino la confusione invece di aiutarci a svelare la nostra storia. Sono nati altri misteri di recente? Uno dei più intriganti è quello del buco nero trovato in quasi tutte le galassie conosciute che sono circa cento miliardi. Nel loro cuore è incastonato uno di questi mostri mangiamateria supercondensata che non lascia sfuggire nemmeno un raggio di luce. E la taglia della galassia è collegata a quella del buco nero. Ma come avvenga la semina dei buchi neri lo ignoriamo. Un altro enigma è la nascita delle stelle e dei pianeti. La correlazione tra i due non definita: lo abbiamo constatato trovando dei pianeti gassosi giganti vicino alla stella madre. Se l’origine è così incerta abbiamo almeno qualche idea più precisa sulla fine del mondo? Difficile spiegare l’estrema conclusione della storia se non abbiamo decifrato bene il suo inizio. La fine, in altre parole, dipende dall’origine» (Duccio Macchetto, astrofisico, direttore del telescopio Hubble, a Baltimora)