Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  gennaio 18 Venerdì calendario

Umberto Di Cristina, ”Piccolo dizionario del futurismo”, Novecento Umberto Di Cristina è professore di urbanistica all’università di Palermo e autore di saggi sulle avanguardie artistiche tra Otto e Novecento (art nouveau, art déco eccetera) quali "Il Vittoriale di D’Annunzio", "L’Esposizione Nazionale 1891-92"

Umberto Di Cristina, ”Piccolo dizionario del futurismo”, Novecento Umberto Di Cristina è professore di urbanistica all’università di Palermo e autore di saggi sulle avanguardie artistiche tra Otto e Novecento (art nouveau, art déco eccetera) quali "Il Vittoriale di D’Annunzio", "L’Esposizione Nazionale 1891-92". Con motti come "aboliamo il chiaro di luna, la pastasciutta, i monumenti e inondiamo i musei", il futurismo fu una forma di esaltazione della modernità tipica del primo Novecento italiano. Non perché questi concetti fossero assenti altrove ma perché solo nel nostro paese trovarono una formulazione articolata e compiuta che comprendeva tutto (letteratura, pittura, architettura, cucina, moda e così via). Il movimento oggi resta soprattutto nella pittura (Carrà, Balla Boccioni, Severini, Prampolini...), mentre la parte ideologica, nazionalista e fascista, appare come una sorta di "cretinismo pirotecnico" (come la definì un oppositore allora).