Antonio Debenedetti sul Corriere della Sera del 26/08/92., 18 gennaio 2002
«Colette, vestita di bianco, in crepe marocchino, ha l’aria di una bambina ineducata. Dopo cena, mentre chiacchiera con Mme Bernstein, le palpa il seno e si felicita con lei della sua buona salute
«Colette, vestita di bianco, in crepe marocchino, ha l’aria di una bambina ineducata. Dopo cena, mentre chiacchiera con Mme Bernstein, le palpa il seno e si felicita con lei della sua buona salute... Colette, che era attrice al music hall in rue de la Gaitè, ha tutto un passato: uomini e donne» (dal diario dell’Abate Mugnier, confessore e amico di molte personalità letterarie dell’Ottocento).