Roberto Antonini, La Macchina del tempo, n. 11 novembre 2001 pag. 31, 11 novembre 2001
Le chiamano ”atomiche dei poveri”, perché hanno lo stesso effetto delle bombe nucleari ma costano meno
Le chiamano ”atomiche dei poveri”, perché hanno lo stesso effetto delle bombe nucleari ma costano meno. Sono le armi chimiche e batteriologiche, e dopo l’11 settembre fanno paura a tutti. Ma, in realtà, la minaccia è relativa. I terroristi hanno delle difficoltà a procurarsele. Si è molto parlato delle ”atomiche tascabili”, che dopo la dissoluzione dell’Urss sarebbero state messe in vendita sul mercato nero delle armi. Pare che Osama bin Laden abbia provato a comprarne una, a metà degli anni 90, ma invano. Anzi, i suoi uomini sarebbero stati truffati da mercanti centrasiatici che gli rifilarono il famoso ”mercurio rosso”, un composto radioattivo fantasma che per anni i trafficanti russi offrirono a chi cercava atomiche a buon mercato. Spesso, poi, le bombe vengono vendute senza i codici per attivarle (per i codici i trafficanti vogliono altri soldi).