Roberto Antonini, La Macchina del tempo, n. 11 novembre 2001 pag. 31, 11 novembre 2001
Per procurarsi germi e batteri non basta raccogliere carcasse di pecore morte di antrace o di ratti infettati dalla peste
Per procurarsi germi e batteri non basta raccogliere carcasse di pecore morte di antrace o di ratti infettati dalla peste. C’è il commercio illegale, ma è controllato dagli agenti segreti di mezzo mondo. Poi i germi, fuori dalle colture, non sopravvivono. Per essere respirati devono prima essere ridotti in polvere, facendoli però restare attivi. Il processo è molto complicato. Inoltre, se i granelli sono più grandi di 10 micron non raggiungono i polmoni, e se sono più piccoli di un micron, vengono soffiati via. L’aerosol non funziona, la paura degli aerei addetti alle disinfestazioni agricole è quindi infondata. I diffusori di questi velivoli, studiati per i liquidi, con le polveri si inceppano. Dal 1990 al 1995 i giapponesi di Aum Shirinkyo provarono a infettare per 12 volte la popolazione di Tokyo con l’antrace, ma non successe nulla. Provarono anche con il vaiolo usando un furgoncino con un compressore e un ventilatore: stesso risultato.