Stefano Nicolini, La Macchina del Tempo, n. 11 novembre 2001 pagg. 100-104, 11 novembre 2001
Il Tysfjord è anche l’unico luogo al mondo in cui sia possibile all’uomo nuotare con le orche nella loro zona di caccia
Il Tysfjord è anche l’unico luogo al mondo in cui sia possibile all’uomo nuotare con le orche nella loro zona di caccia. Benché non si registrino attacchi a essere umani in acqua né qui né altrove da parte di questi cetacei, la cui dieta include uccelli, pesci, cefalopodi, piumipedi e vari altri animali a sangue caldo e freddo e numerose specie di balene, ritrovarsi a distanza ravvicinata con uno di loro è un’esperienza che regala emozioni forti. I maschi adulti possono superare i nove metri e mezzo di lunghezza e le otto tonnellate di peso, mentre le femmine raggiungono i sei metri e le cinque tonnellate. Goffamente vestiti in una muta stagna, ci si tuffa aspettando l’arrivo di alcuni esemplari avvistati in avvicinamento. questione di istanti e una pinna dorsale, che misura fino a 180 centimetri di altezza, fende la superficie a pochi metri dal nuotatore. Questi animali sono perfettamente in grado di identificare nella silhouette di un essere umano un elemento estraneo al proprio regime alimentare. E perciò non lo attaccano. In ogni caso è assolutamente raccomandabile mantenersi ad almeno una decina di metri da qualsiasi esemplare di questi animali affrontato nel proprio habitat. Meglio lasciare che siano eventualmente questi ultimi a ridurre la distanza dall’osservatore. Un assistente della ricercatrice finlandese Tiu Simila, che si era avvicinato troppo ad un piccolo di orca nel Tysfjord, si è visto accostare ad altissima velocità dalla madre, che così facendo ha manifestato, a mo’ di avvertimento, un comportamento minaccioso.