Goffredo Parise, Líeleganza frigida, Rizzoli, 24 gennaio 2002
Cibo. «Marco che, com’è noto, era stato precedentemente in Cina, conosceva l’uso delle bacchettine per portare il cibo alla bocca, ma da quel primo approccio con il Giappone si avvide immediatamente che, per quanto raffinata, la cucina cinese risultava quasi grossolana in confronto ai sapori giapponesi
Cibo. «Marco che, com’è noto, era stato precedentemente in Cina, conosceva l’uso delle bacchettine per portare il cibo alla bocca, ma da quel primo approccio con il Giappone si avvide immediatamente che, per quanto raffinata, la cucina cinese risultava quasi grossolana in confronto ai sapori giapponesi. Gli parve così, da quello che aveva visto fino a quel momento, che il Giappone, nel suo insieme, fosse una derivazione della Cina, ma una derivazione estremamente perfezionata e portata ai più alti gradi termici dell’estetismo. Come un vetro dentro un altoforno nell’istante della sua massima fusione».