Goffredo Parise, Líeleganza frigida, Rizzoli, 24 gennaio 2002
Strutture. «Esisteva una struttura grammaticale per parlare con un superiore e un’altra, completamente diversa, con un inferiore e ancora un’altra se ci si rivolgeva invece a un familiare di pari grado come ad esempio un fratello o una sorella
Strutture. «Esisteva una struttura grammaticale per parlare con un superiore e un’altra, completamente diversa, con un inferiore e ancora un’altra se ci si rivolgeva invece a un familiare di pari grado come ad esempio un fratello o una sorella. L’imperatore parlava addirittura un linguaggio unico, che pochi giapponesi erano in grado di capire, un linguaggio nutrito di suoni e significati arcaici, tanto alta e irraggiungibile anche linguisticamente era la sua figura simbolica, che non aveva cognome ma solo nome».