Goffredo Parise, Líeleganza frigida, Rizzoli, 24 gennaio 2002
Colpi. «I duellanti, con mosse simili a quelle dei ballerini o di certi animali in lotta fatale saltellavano sulle punte dei piedi nudi in estrema tensione, con la spada alzata tra le due mani, di tanto in tanto compiendo una finta, altre volte colpivano
Colpi. «I duellanti, con mosse simili a quelle dei ballerini o di certi animali in lotta fatale saltellavano sulle punte dei piedi nudi in estrema tensione, con la spada alzata tra le due mani, di tanto in tanto compiendo una finta, altre volte colpivano. In quel momento, forse per impaurire l’avversario, o dare a se stessi maggiore aggressività, urlavano, quell’urlo terribile e continuato, lanciandosi correndo contro il nemico per colpirlo».