Fabrizio Rondolino, Panorama 31/01/2002, 31 gennaio 2002
Domenica e la città. «L’ambientalismo è fondamentalmente un’industria indistinguibile dalle altre, e come tutte le industrie moderne ha bisogno di presentarsi come moda, stile di vita, universo simbolico, tendenza culturale
Domenica e la città. «L’ambientalismo è fondamentalmente un’industria indistinguibile dalle altre, e come tutte le industrie moderne ha bisogno di presentarsi come moda, stile di vita, universo simbolico, tendenza culturale. Ma sarebbe davvero ingenuo credere che la soluzione sia il ritorno allo stato di natura (che, per inciso, sarebbe quello stato in cui inondazioni, terremoti, siccità e quant’altro mietono un numero di vite incomparabilmente superiore allo smog e agli incidenti d’auto), proprio come sarebbe ingenuo pensare, dopo aver visto l’ultimo film di Disney, di trascorrere il weekend ad Atlantide. Teniamoci dunque le nostre città sporche, inquinate e rumorose, lasciamo la campagna ai fine settimana: che sono senz’altro piacevoli e molto interessanti. Anche perché la domenica sera si torna a casa» (Fabrizio Rondolino).