Corriere della Sera del 26/1/2002 a pagina 21., 26 gennaio 2002
Il marmo alto due metri e quaranta raffigurante Napoleone nudo in atteggiamento benevolo, opera dello scultore Domenico Banti, collocato all’inizio dell’800 ai piedi del palazzo Ducale di Venezia, assaltato dal popolo nel 1811, sfregiato e poi rimosso dagli austriaci, infine dato per distrutto, è ricomparso di recente nelle mani di un anonimo proprietario newyorkese ed è stato acquistato giovedì 24 gennaio a un’asta di Sotheby’s dal Comune di Venezia per 300 mila dollari (353 mila euro, 680 milioni di lire)
Il marmo alto due metri e quaranta raffigurante Napoleone nudo in atteggiamento benevolo, opera dello scultore Domenico Banti, collocato all’inizio dell’800 ai piedi del palazzo Ducale di Venezia, assaltato dal popolo nel 1811, sfregiato e poi rimosso dagli austriaci, infine dato per distrutto, è ricomparso di recente nelle mani di un anonimo proprietario newyorkese ed è stato acquistato giovedì 24 gennaio a un’asta di Sotheby’s dal Comune di Venezia per 300 mila dollari (353 mila euro, 680 milioni di lire). La statua sarà collocata nel Museo Correr di Piazza San Marco, nell’Ala napoleonica attualmente in restauro.