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 2002  gennaio 24 Giovedì calendario

La Federcalcio cinese ha deciso di perdonare i 50 arbitri accusati di aver preso soldi per truccare le partite del campionato locale, a patto che restituiscano quanto incassato e si mostrino sinceramente pentiti

La Federcalcio cinese ha deciso di perdonare i 50 arbitri accusati di aver preso soldi per truccare le partite del campionato locale, a patto che restituiscano quanto incassato e si mostrino sinceramente pentiti. L’inchiesta era iniziata nell’ottobre scorso, quando il Jiji Football Club di Guangzhou e il Lucheng Football Club di Zhejiang avevano confessato l’abitudine di corrompere i direttori di gara. Gli studiosi legali del paese dibattono per stabilire se ci si debba fermare alla giustizia sportiva o se debba invece intervenire anche quella ordinaria. Intanto, l’ufficio delle tasse di Pechino ha fatto sapere che dal prossimo anno gli arbitri saranno sottoposti ad accertamenti supplementari, finora riservati solo a personaggi dello spettacolo, imprenditori, professori universitari, primari ospedalieri.