Pia Capelli su Libero del 24/01/02 a pagina 21., 24 gennaio 2002
Ruth Reichl, direttrice della rivista "Gourmet", nota critica gastronomica, cresciuta nell’America degli anni Cinquanta, mamma maniaco-depressa, padre tedesco e taciturno, tre nonne e una cuoca caraibica
Ruth Reichl, direttrice della rivista "Gourmet", nota critica gastronomica, cresciuta nell’America degli anni Cinquanta, mamma maniaco-depressa, padre tedesco e taciturno, tre nonne e una cuoca caraibica. A sei anni osservava inorridita la mamma (la «Regina della Muffa») avvelenare gli ospiti con ricette a base di avanzi e cibi avariati (come il «tacchino assassino») comprati sottocosto perché prossimi alla scadenza o ripescati dalle profondità del frigorifero per buttarli nella casseruola dello «stufato di tutto». Prima di compiere dieci anni aveva già imparato che il cibo può essere pericoloso: «La mia missione era impedire che la mamma uccidesse chi si fermava a cena». «Come un bambino nato da genitori sordi», Ruth fu plasmata «dall’handicap della madre» e scoprì che «il cibo poteva essere un buon modo per dare un senso al mondo».