Angelo Zinetti su Libero del 30/01/02 a pagina 20., 30 gennaio 2002
Secondo una ricerca del periodico scientifico La Recherche, l’ascidia, invertebrato marino, si mangia il cervello quando non gli serve più
Secondo una ricerca del periodico scientifico La Recherche, l’ascidia, invertebrato marino, si mangia il cervello quando non gli serve più. Lungo dieci centimetri, forma rettangolare, colorazione che varia dal bianco al rosso brillante all’azzurro, corpo sottile e vagamente trasparente, vive solitario o in colonia, incollato ai fondali marini o ad oggetti sommersi. Raggiunta una roccia, s’attacca alla superficie e non si muove più fino alla morte. Il cervello, non dovendo più coordinare le funzioni motorie, viene quindi deglutito dall’animale in un solo boccone.