Mauro Calamandrei, "Febbre díarte", Il Sole-24 Ore, 31 gennaio 2002
Carta d’identità. All’ingresso dell’Holocaust Memorial Museum di Washington, ogni visitatore riceve la carta d’identità di un ebreo perseguitato dai nazisti
Carta d’identità. All’ingresso dell’Holocaust Memorial Museum di Washington, ogni visitatore riceve la carta d’identità di un ebreo perseguitato dai nazisti. Nell’ambito del percorso cronologico che ricostruisce la Shoà, il visitatore ha anche notizie di quello che è successo al titolare della carta d’identità. Appelbaum, il progettista del museo, intendeva in questo modo legare la vicenda collettiva a un singolo destino personale.