Mauro Calamandrei, "Febbre díarte", Il Sole-24 Ore, 31 gennaio 2002
Moses und Aron. Il Metropolitan Opera Theatre non riceve che una cifra minima di fondi pubblici. Ha duemila dipendenti e un bilancio stagionale sui trecento miliardi di lire
Moses und Aron. Il Metropolitan Opera Theatre non riceve che una cifra minima di fondi pubblici. Ha duemila dipendenti e un bilancio stagionale sui trecento miliardi di lire. Metà delle entrate derivano dalla vendita dei biglietti (il cui prezzo varia dalle duecentomila al mezzo milione), poi ci sono le sponsorizzazioni, che incidono per il quaranta per cento, e altre voci minori. Gli spettatori annui di questo teatro sono tanti quanti in un anno frequentano trenta teatri italiani. Le opere rappresentate tengono conto dei gusti del pubblico. Si cerca, per motivi di marketing, di rischiare il meno possibile. Moses und Aron di Schönberg è stato messo in scena per la prima volta solo nel ’99.