Mauro Calamandrei, "Febbre díarte", Il Sole-24 Ore, 31 gennaio 2002
Gli Stati Uniti erano, alla fine della seconda guerra mondiale, la più grande potenza economica del mondo ma non avevano ancora un sistema culturale e educativo all’altezza di questo ruolo
Gli Stati Uniti erano, alla fine della seconda guerra mondiale, la più grande potenza economica del mondo ma non avevano ancora un sistema culturale e educativo all’altezza di questo ruolo. Oggi invece vantano musei, biblioteche, università e centri di ricerca di altissimo livello. E questo senza che lo Stato abbia fatto grandi investimenti nel settore. Quasi tutto è stato realizzato dai privati: migliaia di volontari e di piccoli donatori, ma anche grandi capitalisti illuminati, nuovi ricchi così come rampolli di dinastie miliardarie. Calamandrei percorre la storia del grande balzo culturale americano e ne individua la forza propulsiva. Il forte senso della responsabilità individuale nella vita pubblica e l’ambizione di un popolo e della sua élite di migliorarsi senza alibi assistenzialisti hanno compiuto questo miracolo. Mauro Calamandrei è stato per anni responsabile della redazione americana dell’Espresso e successivamente corrispondente culturale del Sole-24 Ore da New York. Ha insegnato storia americana e ha fondato la collana di storia americana del Mulino.