Geminello Alvi, "Vite fuori dal mondo", Mondadori, 1 febbraio 2002
Babe. Hardy «fu a lungo indeciso circa il suo nome. Il barbiere italiano che gli impomatava di talco le guance morbide e vaste, e si divertiva ogni volta a stringerle scuotendogli il viso gli diceva: ”Nice a babee”
Babe. Hardy «fu a lungo indeciso circa il suo nome. Il barbiere italiano che gli impomatava di talco le guance morbide e vaste, e si divertiva ogni volta a stringerle scuotendogli il viso gli diceva: ”Nice a babee”. Gli piacque così tanto che iniziarono a chiamarlo Babe. Soltanto per i consigli di un numerologista il suo nome non divenne Babe Hardy».