Antonio Galdo, "Guai a chi li tocca", Mondadori, 1 febbraio 2002
Doppio lavoro. In Italia, un terzo dei ferrovieri ha un doppio lavoro, anche se i loro stipendi medi sono più alti del 49 per cento rispetto a un occupato dell’industria, del 62 per cento rispetto a un addetto al commercio, del 27 per cento rispetto agli altri dipendenti pubblici
Doppio lavoro. In Italia, un terzo dei ferrovieri ha un doppio lavoro, anche se i loro stipendi medi sono più alti del 49 per cento rispetto a un occupato dell’industria, del 62 per cento rispetto a un addetto al commercio, del 27 per cento rispetto agli altri dipendenti pubblici. Negli ultimi otto anni, l’organico delle Ferrovie è stato dimezzato (da 206 mila a 112 mila unità) a colpi di negoziati con 59 sigle sindacali (un record mondiale, in Germania e Francia sono due). Ciascuna associazione, anche quella con 23 iscritti, ha un suo potere di interdizione.