Alfio Caruso, ìItaliani dovete morireî, Longanesi & C., 1 febbraio 2002
8 settembre, ore 19.55. «Le ombre della sera calano su Argostoli quando alla radio della Acqui giunge da Roma la voce stentorea dello speaker Giovan Battista Arista: annuncia un comunicato speciale che sarà letto da sua eccellenza il maresciallo d’Italia e capo del governo, Pietro Badoglio: ”Il governo italiano, riconosciuta l’impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione, ha chiesto l’armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane
8 settembre, ore 19.55. «Le ombre della sera calano su Argostoli quando alla radio della Acqui giunge da Roma la voce stentorea dello speaker Giovan Battista Arista: annuncia un comunicato speciale che sarà letto da sua eccellenza il maresciallo d’Italia e capo del governo, Pietro Badoglio: ”Il governo italiano, riconosciuta l’impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione, ha chiesto l’armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente ogni atto d’ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno a eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza”».