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 2002  febbraio 01 Venerdì calendario

Acqua. «Vicino a me un soldato moribondo chiese: ”Acqua”. Intesi il colpo di pistola in risposta

Acqua. «Vicino a me un soldato moribondo chiese: ”Acqua”. Intesi il colpo di pistola in risposta. Dopo circa mezz’ora di rumore di macchine in moto. Se ne andavano. Rimasi ancor a bocconi un periodo di tempo che mi sembrò un secolo; poi, non sentendo più niente, alzai lentamente la testa, guardai sospettosamente attorno. Non vedendo nessun tedesco, mi alzai. Si presentò ai miei occhi un quadro orrendo, che mi costrinse ad appoggiarmi al muro per non cadere. Cercai di fuggire, ma le gambe si rifiutarono di muoversi. I corpi orrendamente mutilati giacevano uno sull’altro in mezzo a un lago di sangue, con gli occhi stravolti, negli atteggiamenti più strani: si leggeva su di essi l’angoscia, la disperazione, lo sgomento, l’odio. Mi coprii gli occhi con il braccio non potendo più resistere a tanto strazio; con uno sforzo sovrumano fuggii urlando» (Otello Pini, un sopravvissuto).