Blaise Cendrars, "La mano mozza", Guanda, 5 febbraio 2002
Merda tedesca. «Angéli cadde a capofitto in una latrina da campo. Dopo il combattimento tornammo in tre sui nostri passi per vedere se era riuscito a cavarsela da solo, non avendo avuto il tempo di soccorrerlo nel bollore dell’azione
Merda tedesca. «Angéli cadde a capofitto in una latrina da campo. Dopo il combattimento tornammo in tre sui nostri passi per vedere se era riuscito a cavarsela da solo, non avendo avuto il tempo di soccorrerlo nel bollore dell’azione. Eravamo sbottati in una gran risata quando l’avevamo visto capitombolare nella fossa puzzolente; ora, noi ce ne stavamo lì inorriditi. Angéli era morto asfissiato, con la testa nella merda tedesca».