Sergio Noja, "Maometto profeta dellíIslm", Mondadori, 5 febbraio 2002
Palladio mobile. «Esistevano luoghi di venerazione incentrati ora su un albero sacro ora su una fonte, protetti da speciali interdetti e forniti anche d’un terreno riservato al pascolo; questi luoghi costituirono spesso il primo nucleo di santuari
Palladio mobile. «Esistevano luoghi di venerazione incentrati ora su un albero sacro ora su una fonte, protetti da speciali interdetti e forniti anche d’un terreno riservato al pascolo; questi luoghi costituirono spesso il primo nucleo di santuari. In verità la forma probabilmente più antica era il santuario mobile, il palladio della tribù, da condurre in battaglia sul dorso dell’immancabile cammello, attorniato dalle donne, a simboleggiare nell’insieme ciò che a tutti i costi andava difeso».