Sergio Noja, "Maometto profeta dellíIslm", Mondadori, 5 febbraio 2002
Pulizie rituali. «In quel giorno (lunedì 8 giugno 1932) l’inviato di Dio tornò a me, rientrando dalla moschea contigua, e si sdraiò di fianco sul pavimento appoggiandosi al mio grembo
Pulizie rituali. «In quel giorno (lunedì 8 giugno 1932) l’inviato di Dio tornò a me, rientrando dalla moschea contigua, e si sdraiò di fianco sul pavimento appoggiandosi al mio grembo. Entrò da me allora un uomo della famiglia di Abu Bakr, con in mano un ramoscello per nettare i denti color verde. L’inviato di Dio guardò la mano di colui in modo ch’io intesi che lo desiderava, sicché gli domandai: ”O inviato di Dio, vuoi che ti dia questo ramoscello?” Rispose: ”Sì”. Allora lo presi, lo masticai per lui sinché lo ebbi reso tenero; poi glielo diedi, e con esso egli si pulì i denti, usando il massimo di forza ch’io gli avessi mai veduto adoperare in ciò; indi lo depose. Io sentii l’inviato di Dio farsi pensante sul mio grembo; gli guardai il viso, ed ecco che lo sguardo era divenuto fisso, mentre egli mormorava: ”Al contrario, voglio il Compagno sommo, dal Paradiso”. Allora esclamai: ”Ti è stata data la scelta fra la terra e il cielo e, tu, per Colui che ti ha mandato ad apportare il vero, hai scelto”. L’inviato di Dio era spirato» (’A’isah).