Naomi Klein, ìNo Logoî, Baldini&Castoldi Pagine 454 Lire 32 mila, 6 febbraio 2002
Fornitori di tendenze. A causa della recessione e dei conseguenti licenziamenti nel corso degli anni Ottanta, molte aziende «si ritrovarono nell’insolita situazione di conoscere a malapena i ragazzi al di sotto dei trent’anni», cioè proprio quella fascia d’età cui si indirizzavano i loro prodotti
Fornitori di tendenze. A causa della recessione e dei conseguenti licenziamenti nel corso degli anni Ottanta, molte aziende «si ritrovarono nell’insolita situazione di conoscere a malapena i ragazzi al di sotto dei trent’anni», cioè proprio quella fascia d’età cui si indirizzavano i loro prodotti. Furono assunti in massa i ventenni, che avevano come risorsa principale «quella dell’essere professionalmente giovani» e che quindi «avrebbero dischiuso le porte delle controculture giovanili e di tendenza al ritmo di una a settimana». «Questi ”fornitori” di tendenze non si trasformarono in cloni di business men. Molti oggi girano per i corridoi degli uffici vestiti come discotecari con tanto di skateboard. Davanti al distributore dell’acqua parlano di rave party che durano tutta la notte ("Promemoria per il capo: perché non riempiamo questo affare di tisana ghiacciata al ginseng?")».