Josephine Ma sul South China Morning Post del 29/01/02., 6 febbraio 2002
Stipendio di Lily Li Xiang, la più famosa giornalista sportiva cinese: 500.000 yuan al mese (60.000 euro)
Stipendio di Lily Li Xiang, la più famosa giornalista sportiva cinese: 500.000 yuan al mese (60.000 euro). Ventinove anni, non sapeva niente di calcio quando il ”Guanzhou Daily” la mandò a seguire le partite della nazionale nelle qualificazioni per i mondiali: «Ero l’unica ragazza che viaggiava all’estero per seguire gli incontri della nazionale. Mister Milutinovic si è preso cura di me, con il suo modo di fare occidentale». Sulle insinuazioni che il tecnico jugoslavo si prenda cura di lei anche fuori dal campo: «A mio marito non importa delle voci, mi conosce molto bene». Suo punto di forza: «E’ molto più difficile negare un’intervista a una donna». Nel luglio scorso è passata a ”Sports weekly”, il settimanale più importante del paese, per una cifra enorme, secondo indiscrezioni tre milioni di yuan (360.000 euro): «Non è importante quanti soldi mi hanno dato. Qualunque sia la cifra, la cosa importante è che anche in Cina il valore dei giornalisti stia aumentando. Sono un caso speciale nello sviluppo dei media del nostro paese. Io sono molto brava. Lavoro duro e svolgo bene il mio compito. I giornalisti non sono esperti di calcio e io non potrò mai esserlo. Cosa c’è di speciale nei miei articoli? Parlo di persone». Ottenuta la qualificazione ai mondiali, ha scritto in un mese un libro, "Zero distance", che ha venduto in milioni di copie, senza contare quelle piratate. Anche in questo caso non le è mancato il supporto di Milutinovic, che l’ha accompagnata nel tour promozionale sostenendo che le andava attribuito parte del merito dei successi della nazionale. La sua popolarità è diventata immensa, firma più autografi dei giocatori, ma a chi gli chiede quanto sia cambiata la sua vita negli ultimi anni risponde: «Ho molti più vestiti, prima mettevo solo jeans». Nonostante il successo, il calcio continua a non piacerle e spera di avere al più presto un lavoro come presentatrice in tv: «E’ così stancante fare la giornalista sportiva. Preferisco la pubblicità, ero così eccitata quando mi hanno chiesto di posare per uno spot: non avrei mai pensato di avere una simile opportunità».