Raimondo Bultrini su VenerdÏ di repubblica del 27/08/99 a pagina 52., 27 agosto 1999
Sampurna Nand, la prigione che rispetta la ”legge del karma” ’Sampurna Nand”, prigione all’aperto in un piccolo villaggio indiano, senza celle né sbarre
Sampurna Nand, la prigione che rispetta la ”legge del karma” ’Sampurna Nand”, prigione all’aperto in un piccolo villaggio indiano, senza celle né sbarre. I detenuti (125 uomini e 3 donne), tutti accusati di omicidio o di aver spinto una persona al suicidio, scontano la pena conducendo una vita normale in piccole baracche in lamiera, spesso con le famiglie, lavorando come normali cittadini all’interno del villaggio, sorvegliati da pochissime guardie. Unico obbligo, rispondere a un appello al mattino e uno alla sera. Il carcere è così strutturato per via della ”legge del karma”, principio indiano secondo cui "il destino di un uomo, macchiato da un delitto, può essere purificato dalle buone azioni future". A una coppia di detenuti è stato perfino concesso un viaggio di nozze sul Monte Abhu, scortati e controllati da un agente, "tenutosi sempre e rispettosamente a distanza".