Andrea Aloi, Guerin Sportivo n.50/2001, 6 febbraio 2002
Massimiliano Notari, nel 1993/94, a ventun’anni, giocò cinque partite da libero nell’ultima Juventus di Giovanni Trapattoni
Massimiliano Notari, nel 1993/94, a ventun’anni, giocò cinque partite da libero nell’ultima Juventus di Giovanni Trapattoni. Lo mandarono in prestito in giro per l’Italia. Nel 1996, mentre era alla Pistoiese, un infortunio gli stroncò la carriera: «Io mi ricordo una brutta entrata, l’assicurazione dice che è stata l’usura. C’era un buchino nel condilo-femorale, poco alla volta si creò un baffetto nel menisco. Visto che non guarivo, sono andato a mie spese a operarmi dal professor Martens, in Olanda. Sono ripartito dalla C2». Adesso gioca nei Dilettanti: «Ho le cause in corso per i soldi delle mie assicurazioni. Da un miliardo vogliono darmi cinquanta milioni. Ma come? Potevo farmi dieci anni di B da trecento-seicento milioni l’anno. Ha presente Torbidoni, l’ex terzino della Roma? Ha smesso a ventun’anni e ha vinto la causa: aveva problemi di cartilagine e gli hanno riconosciuto il trauma. In attesa dell’appello, fa il barista a un milione e quattro. Io chiamo l’avvocato ogni due giorni».