Giorgio Soavi, ìAdriano Olivetti. Una sorpresa italianaî, Rizzoli, 6 febbraio 2002
L’ultimo progetto. «Ora mi piace, anzi mi strapiace che un uomo di quasi 59 anni, industriale, che sceglie gente giovane e di talento per lavorare alla definizione di una nuova società nella quale vivere meglio, un uomo che vive per i progetti, muoia mentre il treno sta correndo verso la ragazza che ha fatto da bambinaia alla sua bambina piccola
L’ultimo progetto. «Ora mi piace, anzi mi strapiace che un uomo di quasi 59 anni, industriale, che sceglie gente giovane e di talento per lavorare alla definizione di una nuova società nella quale vivere meglio, un uomo che vive per i progetti, muoia mentre il treno sta correndo verso la ragazza che ha fatto da bambinaia alla sua bambina piccola. Mi strapiace perché anche questo è un progetto di vita: e lui ci lascia la pelle correndo là... Adriano mi sembra speciale anche in questo, con l’idea dell’amore in testa».