Leo Rosten, ìy, y, y !î, Mondadori, 1999, 6 febbraio 2002
Yiddish. un ebraico infarcito di vari vocaboli stranieri (tedeschi e russi soprattutto). Lo parlavano gli ebrei dell’Europa orientale (prima della Shoà, la comunità di gran lunga più numerosa)
Yiddish. un ebraico infarcito di vari vocaboli stranieri (tedeschi e russi soprattutto). Lo parlavano gli ebrei dell’Europa orientale (prima della Shoà, la comunità di gran lunga più numerosa). Oggi pochi ebrei vivono in Europa orientale e lo yiddish sopravvive in Israele e negli Stati Uniti, mete privilegiate d’immigrazione.