Marco Pacori su La Stampa (tSt) del 06/02/02 a pagina 3., 6 febbraio 2002
Studi recenti sembrano dimostrare l’esistenza di una relazione tra periodo di nascita e malattie mentali
Studi recenti sembrano dimostrare l’esistenza di una relazione tra periodo di nascita e malattie mentali. Da tempo gli studiosi sanno che la maggior parte degli schizofrenici sono nati nel periodo invernale, ma sembra che questa caratteristica possa essere estesa anche a chi soffre di attacchi di panico, ansia, anoressia, autismo, alcolismo. Secondo alcuni psichiatri della Teiko University di Kawasaki (Giappone), l’estate e le temperature miti favorirebbero la crescita cerebrale e quindi una maggiore stabilità emotiva. Altri studiosi sostengono che alla base dei disturbi ci siano delle infezioni (favorite dall’indebolimento del sistema immunitario con il freddo): pediatri e neurovirologi della John Hopkins University di Baltimora hanno scoperto in numerosi psicotici invernali la presenza di mutazioni genetiche nella corteccia frontale (responsabile dell’emotività) causate da retrovirus. Le mutazioni genetiche, inoltre, influiscono sulla produzione di dopamina e serotonina, i mediatori chimici cerebrali che presiedono al controllo degli impulsi aggressivi e autolesionistici, delle reazioni ansiose e della socievolezza.