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 2002  febbraio 21 Giovedì calendario

CUNEO Gianfilippo

CUNEO Gianfilippo. Nato a Savona il 9 giugno 1942. Consulente aziendale. «Il re della consulenza aziendale, l’uomo ombra dei principi del mercato [...] detto Phil, sa navigare nelle relazioni come pochi altri, senza troppe distinzioni fra destra e sinistra, Prima e Seconda repubblica, vecchie famiglie del capitalismo nostrano e nuovi manager rampanti. [...] Ormai il suo è una sorta di marchio di fabbrica: la Bain Cuneo e associati, branch italiana di un colosso internazionale della consulenza con sede a Boston. [...] La storia incomincia il 14 gennaio 1989, giorno in cui Cuneo [...] esce dalla McKinsey, altro colosso della consulenza, e fonda la sua società, portandosi dietro altri 16 consulenti. Tra questi figurano alcuni uomini che in seguito assumeranno ruoli di primo piano nell’economia e nella finanza come Silvio Scaglia [...] Alessandro Profumo [...]» (Sandro Mangiaterra, ”Panorama” 28/9/2000). «La vita professionale di Gianfilippo Cuneo si può dividere in due parti [...] La prima è quella trascorsa alla McKinsey tra la metà degli anni Sessanta e l’88: un sodalizio con la più blasonata società di consulenza mondiale, finito in un clamoroso divorzio, La seconda è cominciata appunto nell’88 con la costituzione della Cuneo e associati, trasformata l’anno dopo in Bain, Cuneo e Associati [...] Nel ’66, dopo la laurea in Economia e commercio e il master americano in Business administration, Cuneo entra in McKinsey; a 23 anni, il più giovane consulente mai assunto dalla casa statunitense. Nel quartiere generale di Manhattan svolge un brillante apprendistato e dopo due anni è di ritorno in Europa. Nel giugno ’68 è a Parigi, dove gli uffici McKinsey stanno riaprendo dopo il blocco delle attività causato dalla rivolta studentesca di maggio. E nella capitale francese rimane fino al ’70, quando gli viene affidato l’incarico di trasferirsi a Milano per organizzare l’apertura della sede italiana. Ne diventerà direttore e vi lavorerà per diciotto anni. [...] sotto la sua presidenza, la bain, Cuneo e Associati ha eguagliato il prestigio della McKinsey italiana superandola per dimensioni [...] Edison, Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica, Telecom: Cuneo sostiene, con una battuta, che i ”nostri” clienti rappresentano l’80 per cento della capitalizzazione della Borsa Italiana [...] La McKinsey [...] ”Tutto era gestito centralmente. Alla periferia non veniva concessa alcuna autonomia, soprattutto sul fronte dell’immagine pubblica. [...] Le interviste erano considerate un’insubordinazione al potere della casa madre”. Nell’87 un mensile italiano dedicò a Cuneo il servizio di copertina. ”Rischiai il licenziamento: a new York l’articolo fu giudicato come un reato di lesa maestà [...] mi invitarono a uscire [...] Venne diffusa la falsa notizia che me ne andavo per fondare una società di consulenza con Vittorio Ghidella, l’allora amministratore delegato della Fiat. La cosa seminò zizzannia tra noi e la Fiat, che per un anno non ci diede incarichi” [...] I primi complimenti e il primo incarico (dalla Piaggio) Cuneo li ricevette da Umberto Agnelli. E nell’89 è stato proprio Umberto Agneli a metterlo in contatto con Bill Bain. La Bain di Boston, una delle maggiori consulting americane, non era presente in Italia e la Cuneo e Associati era alla ricerca di un partner che le consentisse di seguire i grandi clienti all’estero. [...]» (Giuseppe Oddo, ”Ventiquattro” febbraio 2001).