varie, 21 febbraio 2002
CUTUGNO
CUTUGNO Toto Fosdinovo (Massa) 7 luglio 1943. Cantante. Sua canzone più famosa L’italiano: «’Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente, e un partigiano come presidente”: era l’ 83, quella canzone sembrava fatta per vincere, invece il premio toccò a Tiziana Rivale. La giuria popolare del Totip e le vendite dei dischi nel mondo intero risarcirono solo in parte l’irato cantautore con la chitarra in mano. Per 5 volte secondo a Sanremo, Toto comunque una volta vinse: nell’80, con Solo noi, nell’edizione della rinascita del Festival, quella del ”Wojtilaccio” di Benigni. Dal ”78, intanto, Cutugno aveva cominciato a collaborare con la tv: Mike Bongiorno gli chiede la sigla per Scommettiamo; poi, con gli anni ”80, diviene una presenza costante in video: Domenica in, Piacere Raiuno, fino a I fatti vostri (da cui si congeda nel 2000). Oggi, Toto è molto più famoso all’estero che a casa nostra, nel 2002 per esempio un dj americano ha spopolato con il remix dell’Italiano; in Spagna, Francia, Germania i suoi album continuano a vendere. E ora piace moltissimo in Russia e dintorni. Questo, in fondo, era il suo destino: già ai suoi esordi, nel ”75, il primo successo d’autore lo ottiene in Francia, dove Joe Dassin traduce una sua canzone nel bestseller L’été indien. Dalida, Johnny Hallyday, Sheila cantano suoi motivi; in Italia Cutugno scrive per Celentano, la Vanoni, Modugno, Leali. l’unico italiano, dopo la Cinquetti, a vincere l’Eurofestival (Zagabria, 1990). Eppure, da noi non gli si è mai perdonato il canto da italiano vero, la cifra nazional-popolare insistita ma sincera. Neppure il volume impressionante dei suoi incassi nel mondo ha fatto riconoscere il talento di questo artista perennemente non in linea con le nostre mode e tendenze. Peccato. Anche lui, un giorno, sarà riscoperto dall’industria del revival e da tardive infatuazioni snob (da Totò in poi è la regola)» (Ranieri Polese, ”Corriere della Sera” 7/7/2003).