Anna Maria Salviati, Teresa Messaggero n. 369 13/11/2001, 13 novembre 2001
E fu subito Tg1. Come inviato speciale Del Noce non si è perso la guerra Iran - Iraq, l’assassinio di Indira Gandhi, la rivolta filippina contro Marcos, l’Intifada, la Guerra del Golfo, eccetera
E fu subito Tg1. Come inviato speciale Del Noce non si è perso la guerra Iran - Iraq, l’assassinio di Indira Gandhi, la rivolta filippina contro Marcos, l’Intifada, la Guerra del Golfo, eccetera. Al seguito del Papa, ma anche telecronista del concerto dei tre tenori a Caracalla e dell’inuagurazione delle Olimpiadi a Seul e a Barcellona. A Linea notte con Piero Badaloni, stop al giornalismo nel 1994 dopo l’elezione in Parlamento. Poi corrispondente da New York fino alla sua avventura 2001 con Linea verde e con Domenica in. Un sogno professionale? «L’evoluzione naturale sarebbe dirigere il Tg1, ma più si va avanti e più si capisce che non tutti i sogni sono realizzabili». (Inquadratura su Fabrizio Del Noce)