Anna Maria Salviati, Teresa Messaggero, n. 366 23/10/2001, 23 ottobre 2001
Un bimbo piuttosto bizzarro. Basti pensare che il piccolo Marcello (nato a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, il 24 maggio del 1958) metteva da parte trenini, automobiline e pistole per lavorare a maglia («ho realizzato decine e decine di sciarpe che poi regalavo agli amici») o per ricamare
Un bimbo piuttosto bizzarro. Basti pensare che il piccolo Marcello (nato a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, il 24 maggio del 1958) metteva da parte trenini, automobiline e pistole per lavorare a maglia («ho realizzato decine e decine di sciarpe che poi regalavo agli amici») o per ricamare. «Ero considerato un buonissimo bambino e preferivo di gran lunga i giochi da femminuccia alla guerra tra maschietti. Però guai a toccarmi la bicicletta». I Cirillo decidono di trasferirsi a Roma nel 1968. (Inquadratura su Marcello Cirillo)