Ferruccio De Bortoli, Corriere della Sera 20/03/2002, 20 marzo 2002
Il clima opprimente degli anni Settanta. «Non sono passati tanti anni, non siamo progrediti come Paese, non abbiamo vinto la nostra battaglia di civiltà, se c’è ancora qualcuno che pensa di risolvere i conflitti sociali troncando la vita di un apprezzato economista come Marco Biagi, che ha sostenuto, coraggiosamente, la necessità inderogabile, nel nostro Paese, di cambiare le regole del mercato del lavoro
Il clima opprimente degli anni Settanta. «Non sono passati tanti anni, non siamo progrediti come Paese, non abbiamo vinto la nostra battaglia di civiltà, se c’è ancora qualcuno che pensa di risolvere i conflitti sociali troncando la vita di un apprezzato economista come Marco Biagi, che ha sostenuto, coraggiosamente, la necessità inderogabile, nel nostro Paese, di cambiare le regole del mercato del lavoro. Di fare le riforme, non sanguinose repressioni. Di cambiare, in senso moderno ed europeo, qualche legge, non di sgretolare con un colpo di maglio un ordinamento consolidato di diritti. Per pensare a moltiplicare i posti di lavoro, non i licenziamenti» (Ferruccio De Bortoli).