Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.327 23/01/2001, 23 gennaio 2001
Letti separati, in camere separate, da trent’anni. Praticamente da quando si sono sposati. Pino ha incontrato la moglie Marilisa Ferzetti a teatro («era venuta a conoscere un mio collega e rimase folgorata da me»)
Letti separati, in camere separate, da trent’anni. Praticamente da quando si sono sposati. Pino ha incontrato la moglie Marilisa Ferzetti a teatro («era venuta a conoscere un mio collega e rimase folgorata da me»). Hanno un figlio, Francesco: «Quando ero figlio contavano i padri. Ora che sono padre contano i figli. A me non tocca mai». Considera pericoloso il romanticismo che privilegia le ragioni del cuore a quelle del cervello. Non crede di essere un bell’uomo. «Io sono Pino Caruso, il resto non si sa. E poi sono contento di essere io. Fossi stato un altro mi sarei sentito un estraneo». (Inquadratura su Pino Caruso)