Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.319 28/11/2001, 28 novembre 2001
Dice di non aver avuto un’infanzia da campana di vetro, però Massimo (romano, classe 1961, Sagittario) non nega di essere stato una peste
Dice di non aver avuto un’infanzia da campana di vetro, però Massimo (romano, classe 1961, Sagittario) non nega di essere stato una peste. «Alternavo il tranquillo gioco dei soldatini al pallone. Ovviamente i lanci in casa non erano perfetti e ciò che rompevo lo nascondevo sotto il mio letto. Ricordo ancora mamma furiosa con il battipanni perché ero riuscito a rompere persino il frigorifero nuovo di zecca. All’epoca, cioé intorno ai dieci anni, avevo la fissazione del juke-box e da grande volevo diventare giudiceª (Inquadratura su Massimo Caputi)