Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N. 317 21/11/2000, 21 novembre 2000
Dormiva d’inverno con la stufa accesa davanti al letto. Tutta la notte. «Ero asmatico ed i miei genitori pensavano in buona fede che fosse una mano santa
Dormiva d’inverno con la stufa accesa davanti al letto. Tutta la notte. «Ero asmatico ed i miei genitori pensavano in buona fede che fosse una mano santa. Non avevano calcolato che fuori faceva meno 15 e che io, invece, mi alzavo la mattina con una temperatura corporea vicina ai 150 gradi Farenheit. Ho preso più polmoniti che bei voti a scuola». D’altronde l’infanzia di Dario Vergassola, per sua stessa ammissione, è stata un vero disastro. (Inquadratura su Dario Vergassola)